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da Hal9000 mar feb 12, 2013 4:36 pm
I love Laphroaig ha scritto:Luca, concordo.
Ho voluto solo evidenziare l'errato percorso mentale che spesso porta a dichiarare che un prodotto è dolce anche se non lo è affatto. Questo vale - nel mondo dei vini - per tutti gli aromatici (Moscato, Gewurtztraminer, ecc.), spesso l'intenso aroma porta a dichiarare di trovarsi di fronte ad un vino "dolce" anche se è stato vinificato come secco. Nel mondo del whisky spesso sento dire - per esempio - che il Balvenie sia "dolce", a mio giudizio commettendo un errore (è più secco del Glenfiddich a mio giudizio, anche per una presenza superiore di torba).
Ma c'è molta confusione quando il termine dolce viene messo in opposizione al termine secco, ci si è abituati male. Un vino è dolce o secco (cioè senza residui zuccherini), mai amaro ;) Un whisky può essere amaro?
Se dovessi mettermi a contare i dram davvero dolci assaggiati negli ultimi 10 anni direi che non supererebbero il 5-10%.

Sì, Claudio,
l'esempio del moscato è calzante: il moscato secco è, in genere, molto aromatico; la differenza con quello avente residuo zuccherino è una prevalenza di note dolci di quest'ultimo. Anche per l'abbinamento col cibo, difficile andare oltre i dolci e i formaggi stagionati anche per il moscato secco.
La dicotomia dolce-secco vale per certi vini. Oltre il citato moscato mi viene in mente il sagrantino di Montefalco (solo passito, e quindi dolce, fino a qualche decennio fa). Un'altra dicotomia è frizzante-secco, che esula dal riferimento al "dolce".
Quindi, dolce e amaro sono generiche categorie degustative che si possono trovare nei più svariati prodotti. Dopodiché, è vero che un certo immaginario collettivo tende ad usare a proprio uso e consumo certi termini.

Luca
da angelshare mer feb 13, 2013 10:33 am
si vero che a volte si dice dolce per tutte le sensazioni "morbide" o anche aromatiche. La terminologia del gusto non e' molto varia, i 4 sapori fondamentali quelli sono, ovvio che poi ci sono le sfumature (amabile, abboccato, ecc) pero' e' peggio dire docinino o salatino che dolce e salato. Dovrebbero essere poi gli altri descrittori a darci il "peso" dei sapori. Se dico dolce e poi sentori di caramello e' diverso che se dico vaniglia o frutta rossa (che ha anche una connotazione acida).
Poi corpo, finale, secchezze, morbidezze/spigoli dell'alcool danno il resto.

Davide Terziotti
angelshare.it
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