da unvisigoth
dom mar 22, 2015 12:28 pm
Salve. Colgo l’occasione per presentarmi, come nuovo iscritto, e contemporaneamente vorrei proporre una riflessione, forse banale per chi è in questo mondo da anni, ma che a me interessa molto.
Mi chiamo Sergio, da un bel po’ di anni degusto single malt, ma ultimamente ho deciso di fare le cose più “seriamente” creandomi una piccola, chiamiamola riserva. Fin ad oggi l’acquisto era sporadico e il successivo acquisto avveniva terminata la bottiglia precedente. Adesso sto cercando di crearmi una piccola scorta. E qui inizia la riflessione.
Il whisky, contrariamente ad altri beni di godimento, come ad esempio le opere d’arte, fa coincidere la fruizione con la distruzione del bene stesso. Per godere del whisky devo berlo. Se lo bevo lo “distruggo” lentamente fino alla fine della bottiglia. Data questa premessa, inequivocabile, che senso ha per l’appassionato che non vede il whisky come investimento (in tal caso il discorso cambia) ma come semplice bene di godimento, stare dietro agli improbabili rilasci di distillerie (una per tutti Ardbeg) studiati appositamente per gonfiare il mercato ?
Ha senso per il povero mortale, con budget limitato per la propria passione, inseguire, magari su ebay, con tutto il rischio di fregature, un Ardbeg Kildalton (tanto per rimanere nell’attualità), pagarlo 200/250 euro e poi ? Se lo apro, entro un termine più o meno lungo dovrò finirlo. Se lo finisco non l’ho più e magari quando tra dieci anni vedo che vale 1000 euro mi mangio le mani. Se non lo apro ho buttato 200 euro nel senso che non fruisco dell’investimento che ho fatto se non per il gusto di dire “Ce l’ho anch’io”. Certo potrei prenderne due bottiglie. O come si consiglia spesso tre (una da bere, una da tenere e una da vendere). Ma a quel punto credo che saremmo fuori budget per chiunque non abbia deciso di commerciare in whisky o non sia talmente ricco da non avere problemi di sorta. Io personalmente ho deciso di regolarmi così. Cerco di comprare quello che mi piace andando su prodotti che mediamente non debbano costare più di 100/120 euro. Non potrò mai bere tutti i whisky prodotti sulla terra in tutte le epoche. Non ho ambizione di scrivere di whisky e quindi di assaggiarne 1000 all’anno. Non posso passare tutto il giorno a bere perché incidentalmente ho anche dell’altro da fare . Credo che nella fascia di prezzo citata si trovino, e si troveranno sempre, ottimi prodotti in grado di soddisfare anche la persona alla quale piace “studiare” e acculturarsi sulla propria passione. Non metto in dubbio che un Port Ellen di 35 anni sia eccezionale. Ma credo che con i 1800 euro che ci vorrebbero potrei prendere tante cose in grado di soddisfarmi ugualmente e per più tempo. Lasciando da parte le considerazioni su quanto certi whisky valgano in sé o semplicemente per la loro rarità.
All’ultimo Spirit of Scotland ho comprato, ma solo perché mi era piaciuto molto, un Kavalan Solist Vinho Barrique ad un prezzo onesto (95 euro con scenetta comica sullo sconto che i taiwanesi mi avevano fatto ma che ha fatto arrabbiare il gestore del negozio all’interno della fiera. Non ho capito perché….). Ho visto che ha vinto i Whisky Awards 2015 come miglior single malt del mondo. Sono curioso di vedere a quanto andranno le quotazioni. Da parte mia ho già in mente l’occasione in cui aprirlo. E intendo rifarmi dei miei 95 euro bevendolo, condividendolo e, in ultimo, finendolo
Che ne pensate ? Elucubrazioni di uno che vorrebbe avere 50000 euro al mese da spendere in whisky ? O hanno un qualche senso ?
Mi chiamo Sergio, da un bel po’ di anni degusto single malt, ma ultimamente ho deciso di fare le cose più “seriamente” creandomi una piccola, chiamiamola riserva. Fin ad oggi l’acquisto era sporadico e il successivo acquisto avveniva terminata la bottiglia precedente. Adesso sto cercando di crearmi una piccola scorta. E qui inizia la riflessione.
Il whisky, contrariamente ad altri beni di godimento, come ad esempio le opere d’arte, fa coincidere la fruizione con la distruzione del bene stesso. Per godere del whisky devo berlo. Se lo bevo lo “distruggo” lentamente fino alla fine della bottiglia. Data questa premessa, inequivocabile, che senso ha per l’appassionato che non vede il whisky come investimento (in tal caso il discorso cambia) ma come semplice bene di godimento, stare dietro agli improbabili rilasci di distillerie (una per tutti Ardbeg) studiati appositamente per gonfiare il mercato ?
Ha senso per il povero mortale, con budget limitato per la propria passione, inseguire, magari su ebay, con tutto il rischio di fregature, un Ardbeg Kildalton (tanto per rimanere nell’attualità), pagarlo 200/250 euro e poi ? Se lo apro, entro un termine più o meno lungo dovrò finirlo. Se lo finisco non l’ho più e magari quando tra dieci anni vedo che vale 1000 euro mi mangio le mani. Se non lo apro ho buttato 200 euro nel senso che non fruisco dell’investimento che ho fatto se non per il gusto di dire “Ce l’ho anch’io”. Certo potrei prenderne due bottiglie. O come si consiglia spesso tre (una da bere, una da tenere e una da vendere). Ma a quel punto credo che saremmo fuori budget per chiunque non abbia deciso di commerciare in whisky o non sia talmente ricco da non avere problemi di sorta. Io personalmente ho deciso di regolarmi così. Cerco di comprare quello che mi piace andando su prodotti che mediamente non debbano costare più di 100/120 euro. Non potrò mai bere tutti i whisky prodotti sulla terra in tutte le epoche. Non ho ambizione di scrivere di whisky e quindi di assaggiarne 1000 all’anno. Non posso passare tutto il giorno a bere perché incidentalmente ho anche dell’altro da fare . Credo che nella fascia di prezzo citata si trovino, e si troveranno sempre, ottimi prodotti in grado di soddisfare anche la persona alla quale piace “studiare” e acculturarsi sulla propria passione. Non metto in dubbio che un Port Ellen di 35 anni sia eccezionale. Ma credo che con i 1800 euro che ci vorrebbero potrei prendere tante cose in grado di soddisfarmi ugualmente e per più tempo. Lasciando da parte le considerazioni su quanto certi whisky valgano in sé o semplicemente per la loro rarità.
All’ultimo Spirit of Scotland ho comprato, ma solo perché mi era piaciuto molto, un Kavalan Solist Vinho Barrique ad un prezzo onesto (95 euro con scenetta comica sullo sconto che i taiwanesi mi avevano fatto ma che ha fatto arrabbiare il gestore del negozio all’interno della fiera. Non ho capito perché….). Ho visto che ha vinto i Whisky Awards 2015 come miglior single malt del mondo. Sono curioso di vedere a quanto andranno le quotazioni. Da parte mia ho già in mente l’occasione in cui aprirlo. E intendo rifarmi dei miei 95 euro bevendolo, condividendolo e, in ultimo, finendolo
Che ne pensate ? Elucubrazioni di uno che vorrebbe avere 50000 euro al mese da spendere in whisky ? O hanno un qualche senso ?
Ultima modifica di unvisigoth il dom mar 22, 2015 1:47 pm, modificato 1 volta in totale.