Pequod ha scritto:Ragazzi è un piacere leggervi!
Cerco di approfittare ancora della vostra conoscenza e preparazione sottoponendovi un dubbio che mi è occorso: ho notato che un gran gruppo di whisky fanno parte di alcune multinazionali del liquore come Diageo, Chivas, Pernod, ecc... (grazie a questa bellissima cartina di 8 pagine
http://ebooks.visitscotland.com/whisky- ... es-guides/ ). La mia domanda è: quanto si paga negli entry level il marketing e quanto la qualità? Ad esempio prima dicevate che il Cragganmore entry level ha perso da qualche anno un po' di qualità e solitamente lo si trova a 45-50€ (credo), allo stesso prezzo si può trovare da distillerie meno conosciute (da un punto di vista commerciale) un prodotto superiore per quella fascia di prezzo? Penso magari a Glendronach 12 yo, AnCnoc 12 yo, BenRiach 10 yo,... ne ho solo sentito parlare di questi whisky e non so come sono ma il dubbio rimane...
Aggiungo che è vero che l'illuminazione l'ho avuta con un CS ma non per questo d'ora in poi comprerò solo torbati, voglio conoscerlo il più possibile questo mondo
Guarda, il discorso del calo negli ultimi anni è un po' generico e riguarda un po' tutti, specialmente sugli imbottigliamenti entry level: le richieste sono esplose, le scorte di botti con almeno 10 anni sono in calo e quindi un po' tutti devono far fronte al doppio problema di non perdere fette di mercato e proteggere al contempo i magazzini dallo svuotamento.
Tieni però conto che nessuno dei whisky che hai visto citati finora possono considerarsi delle fregature: stiamo comunque parlando di prodotti fatti a regola d'arte, con dietro una rigorosa legislazione che un po' ostacola, ma quantomeno assicura il prodotto che stai comprando. Per intenderci, non ti capiterà mai l'equivalente di un rum Zacapa 23 venduto in offertona a 39 euro e fatto con glicerina, caramello e ingredienti vari, oppure un Bas Armagnac Dartigalongue 1975 all'eccezionale cifra di 110 euro e fatto buttando trucioli di legno nelle botti per renderle più attive e poter mescolare distillato del 75 con altro molto più giovane ed economico.
Con questi Whisky avrai sempre in mano un prodotto puro e fatto bene: quello che cambia è il tuo gusto personale. Vedi che pure qua dentro c'è chi adora le varianti in sherry e chi invece vive di torba. Però non è che un Ardbeg sia fatto meglio o peggio di un Glen Dronach. Anche il discorso sul Cragganmore, occhio che non è questione di qualità, ma di risultato finale: la qualità non è cambiata, però piccole differenze nel prodotto di partenza, nella scelta finale delle botti o nella loro posizione nella warehouse ha fatto calare leggermente l'aromaticità del distillato in favore di altri gusti. Io ad esempio, dopo averlo provato in sample e nonostante questo cambio nel gusto, una bottiglia l'ho comunque comprata di recente, perché è comunque interessante da bere e ha un profumo che mi entusiasma sempre.
Diverso il discorso se ad esempio mi chiedi se a pari prezzo un Glenlivet 10 sia uguale ad un Glenlivet Founder's reserve. In questo caso è vero, il marketing ci ha messo lo zampino: ti stanno vendendo un prodotto fatto con whisky più giovani che cerca di imitare il gusto di quello fatto con soli whisky da 10 o più anni. In quel caso allora è vero, il rapporto qualità prezzo del 10 anni è superiore a quello del NAS.
Però non puoi nemmmeno escludere a priori tutti i NAS, perché di contro un Ardbeg Uigeadail o un Glenfarclas 105 sono NAS, ma meritano di essere provati. E' qui che entrano in gioco l'esperienza, la ricerca delle informazioni o ancora meglio i sample.
Io di solito mi pongo quasi più problemi nel comprare ad esempio nella fascia dai 100 in su: in quel caso sbagliare l'acquisto ti taglia le gambe, quindi studio, cerco e indago molto di più prima di tirare fuori il portafoglio (il meglio è sempre l'assaggio, ma purtroppo non è sempre possibile).
Poi ti resta sempre la via dell'acquisto online: sul whisky le oscillazioni di prezzo sono molto grandi, quindi una bottiglia venduta da una parte a 50 euro può capitarti a 30 da un'altra. Inizialmente i supermercati sono più che sufficienti per soddisfare la tua sete, ma se trovi anche quei due o tre siti con roba che ti interessa e che riesci a tenere d'occhio, poi le occasioni ti capitano.