da pinomalts
mar nov 04, 2014 4:16 pm
Ci mancherebbe, non volevo offenderli proprio. Ma gli interessati hanno capito la battuta riferita allo scorso MWF
andreafranco ha scritto:Ciao,
vedo che c'è chi mi ha anticipato, ma lascio qui l'annuncio dell'evento romano:
http://spiritofscotland.it/blog/kilchom ... a-di-roma/
korry78 ha scritto:Per quanto mi riguarda è stata una bella serata perchè oltre ad aver reincontrato Andrea Franco e ad aver conosciuto di persona Pino e Rachel, ho potuto fare la prima mia conoscenza con Kilchoman.
La sala era bella piena (anche se un po' calda e rumorosa; le prossime volte prenderei in considerazione l'uso di un microfono) e le proposte interessanti, specie lo SHERRY SINGLE CASK BEIJA FLOR 58%, più complesso e particolare degli altri e in cui la contemporanea presenza di torba e sherry non mi è sembrata affatto disarmonica, anzi mi è parso davvero un whisky intenso ma equilibrato.
Al naso molto particolare il 100% ISLAY 4TH EDITION 50% il cui processo è fatto dal principio alla fine su Islay (a partire dall'uso esclusivo di malto locale fino all'invecchiamento e all'imbottigliamento) anche se non sono riuscito a dare un nome all'aroma che percepivo.
Il MACHIR BAY EUROPEAN TOUR 59,2% invece inizialmente al naso quasi non lo sentivo, ma è bastato aggiungere qualche goccia d'acqua per farlo aprire! Ma mi è parso un po' meno interessante e complesso.
A concludere il lotto degli assaggi (non li ho messi in ordine cronologico di degustazione) c'erano il MACHIR BAY 2014 46% e l'ORIGINAL CASK STRENGTH 58,2%.
Tra un dram e l'altro poi è stata offerta della pizza con un crescendo nell'intensità dei sapori (dalla margherita, ai 4 formaggi fino alla focaccia col salmone affumicato).
A serata conclusa abbiamo scambiato 4 chiacchiere.![]()
PS: allego qualche terribile foto fatta col cellulare, ma immagino che sul sito di SoS usciranno foto di ben altro livello!
Paolo T ha scritto:Korry per fare pace con Davide fatti offrire quello imbottigliato per il Whisky Club.... tanta![]()
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roba
korry78 ha scritto:Per quanto mi riguarda è stata una bella serata perchè oltre ad aver reincontrato Andrea Franco e ad aver conosciuto di persona Pino e Rachel, ho potuto fare la prima mia conoscenza con Kilchoman.
La sala era bella piena (anche se un po' calda e rumorosa; le prossime volte prenderei in considerazione l'uso di un microfono) e le proposte interessanti, specie lo SHERRY SINGLE CASK BEIJA FLOR 58%, più complesso e particolare degli altri e in cui la contemporanea presenza di torba e sherry non mi è sembrata affatto disarmonica, anzi mi è parso davvero un whisky intenso ma equilibrato.
Al naso molto particolare il 100% ISLAY 4TH EDITION 50% il cui processo è fatto dal principio alla fine su Islay (a partire dall'uso esclusivo di malto locale fino all'invecchiamento e all'imbottigliamento) anche se non sono riuscito a dare un nome all'aroma che percepivo.
Il MACHIR BAY EUROPEAN TOUR 59,2% invece inizialmente al naso quasi non lo sentivo, ma è bastato aggiungere qualche goccia d'acqua per farlo aprire! Ma mi è parso un po' meno interessante e complesso.
A concludere il lotto degli assaggi (non li ho messi in ordine cronologico di degustazione) c'erano il MACHIR BAY 2014 46% e l'ORIGINAL CASK STRENGTH 58,2%.
Tra un dram e l'altro poi è stata offerta della pizza con un crescendo nell'intensità dei sapori (dalla margherita, ai 4 formaggi fino alla focaccia col salmone affumicato).
A serata conclusa abbiamo scambiato 4 chiacchiere.![]()
PS: allego qualche terribile foto fatta col cellulare, ma immagino che sul sito di SoS usciranno foto di ben altro livello!
Roberto C ha scritto:Concordo con korry, serata molto piacevole con prodotti interessanti. Non amando particolarmente l'accoppiata torba-sherry (seppur nel caso specifico accostamento mitigato dal relativamente breve invecchiamento del malto) ho apprezzato sopratutto gli altri due imbottigliamenti a grado pieno, con preferenza per l'imbottigliamento del tour che ho trovato particolarmente equilibrato ed elegante. Interessante il 100% Islay, in particolar modo per il concetto di utilizzare solo orzo prodotto in proprio ( principio che a quanto ne sò doveva essere alla base di tutta la produzione Kilchoman ma poi abbandonato per esigenze produttive appunto).