Il Mississippi di notte era come un gigantesco apparato digerente, tutto veniva inghiottito, inglobato dalla sua oscurità: nebbia, animali, piante, cose, persone, il tempo stesso erano come trangugiati dal fluire dell'acqua, spappolati nei suoi acidi gastrici, resi inermi ed informi dal suo spaventoso incedere!...
La barca correva veloce, tutto attorno il nulla brulicante di vita invisibile e zombieforme: un film horror non avrebbe saputo renderne l'orrore salmastro ed osceno, incubo intestino di Madre Terra che si lamenta delle proprie viscere...
Sherry era preso alla gola da un'ansia che gli impediva di respirare normalmente, molto prossimo a vomitare tutte le sue paure interiori; O'Cooley invece non sembrava curarsene, e sghignazzava sarcastico per il pallore funereo del collega: era un mezzo anfibio, lui (strani tipi quelli della fluviale…), completamente a suo agio sulla superficie di quella brodaglia puzzolente e scontrosa...!
Non biascicarono parola durante il tragitto, ed in mezz'ora giunsero alla casa in cui era nato Johnnie Runner!
Non era una delle solite baracche galleggianti tipiche del bayou, ma una bella casa colonica, con una specie di veranda frontale piantata su delle palafitte sull'acqua ed il resto del corpo, collegato con un ponticello, adagiato su una chiatta appoggiata su una secca di un'ansa, e poteva galleggiare durante una delle tante piene del grande fiume.
Mentre attraccavano, le pulsazioni del cuore di Sherry ormai a 140, un tonfo sordo arrivò dal fianco, ma la mancanza di qualsiasi luce in quel punto impedì loro di verificare se era un alligatore che si era tuffato dalla veranda, ma lo stridìo degli uccelli susseguente sembrava confermare l'ipotesi... Con le torce illuminarono la casa: tutto pareva deserto e silente, ora, desolazione rotta solo dallo sciabordìo dell'acqua e dal gracidare delle rane… La porta d'ingresso era semi-aperta... Sherry entrò per primo, con grande cautela, non senza qualche brivido lungo la schiena… L'interno era uno sfacelo: sedie e tavoli sottosopra, cassettiere ed armadi sventrati, la finestra sul retro distrutta, il pavimento disseminato di bottiglie vuote di bourbon… ed un odore fortissimo di alcool che si diffondeva ovunque!... Era come se qualcuno fosse entrato, avesse cercato qualcosa, e poi versato tutto l'alcool che trovava in casa, forse per bruciarla… ma qualcosa o qualcuno l'avesse dissuaso o fatto fuggire prima di mettere in pratica!... e dei coniugi Runner nessuna traccia!...
Sherry chiamò il suo capo e lo informò di quello che aveva trovato; stranamente riuscì a strappargli un:
- Appena farà chiaro manderò la scientifica per fare un po' di luce sui fatti… Tu puoi andartene a casa! -
Avrebbe anche potuto baciarlo per questo…!
Sherry si distese rumorosamente sul divano, le luci spente, le veneziane alle finestre abbassate, la mente ed il corpo rivoltati dagli eventi: quant'era che non dormiva?... non sapeva nemmeno a che punto della giornata si trovasse!... Ai suoi sensi c'era la stessa possibilità che fossero le 4 di notte o le 4 di un pomeriggio di eclissi totale…!!
Allungò la mano verso lo stereo… Stavolta niente "silenzio" di Nini Rosso: stavolta aveva bisogno di "sangue"!!!...
Le note spesse e dense di "Change" dei Deftones lo riempì di pathos animale: la linea di basso, l'ingresso della batteria, il chorus evocativo...
"...I watched you change…"
...La parola "cambiamento" rappresentava uno snodo cruciale della sua personalità: Sherry sapeva di non essere particolarmente intelligente, e nemmeno uno che si può definire "progressista"...
"...into a fly…"
...ma possedeva un proprio concetto di "esplorazione" a tracciargli il carattere, ad impedirgli gli abissi della reazione… nel senso quasi scientifico di sperimentazione e costruzione di parametri, azione e reazione razionali, apertura mentale ma conseguente chiusura tra le quattro mura costruite dalla mente stessa!…
"...I watched a change in you…"
… E questa musica, così diversa da lui, lo aiutava a volte a capire, ed assieme superare i propri limitanti confini, devastante, ignara…
"...like you never had wings…"
… In fondo assomigliava ai suoi amati whiskies, nati e cresciuti nelle Highlands, ma iniettati del calore mediterraneo della penisola iberica!... per la sua mentalità cosa assolutamente inconcepibile nella propria antitetica essenza, ma di cui ne apprezzava le mille possibilità ed opzioni psico-sensoriali apportate…
"… Now you feel so alive…"
Prese con fare solenne un Glencairn dalla piccola teca e versò due dita abbondanti di Glenfarclas Family Cask vintage 1978 (i suoi preferiti dopo i vecchi Macallan…)…
"...I've watched you change…"
Le chitarre sature ma melodiche dei Deftones avevano esattamente lo stesso colore di quel prezioso liquido, le stesse vibrazioni, ed i suoi sensi ottenebrati lentamente lo portarono nel suo altro mondo, sempre e costantemente fatto di musiche scintillanti a contornare però visioni distorte della realtà!...
In pieno break a metà del brano si addormentò col Glencairn in mano, e sognò il suo capo che gli versava un dram di bourbon Thomas Handy travestito da Andy Capp… eh?... ma come faceva il suo capo…
La ripresa parossistica delle chitarre lo destò di soprassalto, con una luce feroce piantata nel cranio:
- Come cazzo ha fatto il capo ad assaggiare il Kelpie, se l'unica bottiglia del Fat Katz era appena aperta?... L'ha forse bevuto da Glen Grunf?.. Cos'è che ha detto?..."G.G. ha chiamato per lamentarsi…"...impossibile, o quantomeno improbabile, dato che quando l'ho lasciato sembrava tranquillo…! E poi "... G.G ha fatto uccidere Johnnie perché sapeva troppo!..."... Ma se tra la mia uscita da casa G.G. e la telefonata del capo saranno passati forse 5 minuti!!… Glen non c'entra di sicuro!... Vuoi vedere… allora la "velata minaccia" di Glen non era tale, ma un vero saluto cameratesco!... no, non ci credo: TH sarà uno stronzo. ma non può essere coinvolto in questa faccenda!!… E... se invece fosse lui il gancio di GG presso la polizia?... ma allora TH sta giocando sporco pure con lui, incolpandolo dell'omicidio di Johnnie…! Ma anche fosse, quale movente ci sarebbe dietro il tutto, maria e whisky compresi?...Non c'è nulla che quadra in questa faccenda!! -
Nel frattempo il disco era finito, ed il silenzio assordante ed irreale che era sopravvenuto gli aveva lasciato la netta e terrificante impressione di non essere solo nella stanza avvolta dall'oscurità...
to be continued
Whisky is like sex:
when it's good, it's good
when it's bad, it's still pretty good