Tutto sommato mi accodo ad Angus...
Leggermente meglio dell'anno scorso sul piano cibarie, ma solo perchè l'anno scorso si è scavato ben oltre il fondo.
Anche i cocktail mi sono risultati più graditi... in effetti è bastato evitare tutta quella pommarola nefasta e tutto si è fatto subito più bevibile.
Incredibilmente troppo piccola la location. Come se la grossa affluenza fosse una sorpresa.
E scomdissima da raggiungere.
Brutte e fallate le spillette. Bruttine (al solito) e poche le magliette.
Ma la cosa più scabrosa è stata la modalità di distribuzione dell'assaggio... ovvero forse io ero eccessivamente distratto dal cosciame ambulante che andava e veniva tra la calca, ma giuro che non ho trovato scritto da nessuna parte l'indicazione circa l'orario dell'assaggio (e nemmeno quelli con me); tant'è che ad un certo punto, impreparato, mi sono accorto che alcuni (pochi) disponevano di bicchierino contente Ardbeg Drum, mentre altri (tanti) si chiedevano come fare a procurarselo.
E credo che quello sia stato l'unico giro, nel senso che poi me ne sono andato alle 19,00 e bicchierini di sitillato non ne ho più visti girare.
Colpo di culo: la signorina davanti a me che disponeva del prezioso assaggio non ne era minimamente interessata e me l'ha regalato intonso, altrimenti l'avrei irrimediabilmente perso. (In pratica l'hanno dato a chi non interessava e viceversa).
Ardbeg Drum è molto poco Ardbeg ma l'ho preferito al Grooves (ci piace vincere facile).
La sirena c'era, insieme a tutta la sua consueta gnoccaggine. Mai più senza.
Inguardabili le cubane che ballavano il folk scozzese. Mai più con. Cubane da una parte, cornamuse dall'altra.
Scaletta musicale: i soliti quattro inflazionatissimi pezzi cubani da "
Buena Vista Social Club" che però, visti caldo e gogliarda ci potevano anche stare.
Conclusione: è chiaro che l'evento ormai richiama un mucchio di gente (me compreso), il che non concilia con la qualità che ci hanno fatto annusare nel Kelpie-day e che ci piacerebbe ritrovare.
Quindi se invitiamo a considerare di disertare l'appuntamento del prossimo anno magari ci prendono in parola e ci lasciano più spazio, più tartine, più whisky...