Soddisfatto dal mio primo milano whisky festival, conosciuto dal vivo un po' di ragazzi del forum. Già propongo per lo spirit un fine serata al mastro titta

Soddisfatto dal mio primo milano whisky festival, conosciuto dal vivo un po' di ragazzi del forum. Già propongo per lo spirit un fine serata al mastro titta

Ok, io intano mi prenoto! Ahahaha!
Eventualmente si possono portare bocce da casa...?

[angelshare]

Spero che quelle novità di cui ha accennato pocanzi Davide vertano a garantire un cambio di rotta in direzione "gestione Limburg".

Qua Andrea e Giuseppe possono fare poco, se chi partecipa non apre non si possono puntare le pistole alla tempia. A limburg ci sono tutti i whisky club e negozi di alto livello (e ci sono consumi di certo diversi), in Italia quelli che ci sono bene o male fanno proprio quello. Tutto il "movimento" deve crescere.

Il festival può crescere ancora molto, unico rammarico è che non si da la possibilità a chi vuole contribuire alla causa di poter far parte della brigata.

Tipo? Spara.

Il MWF è un evento importante e sempre molto molto piacevole: i boys del forum sono i migliori ed è bello rivedersi in queste occasioni. Delle girls non dico niente perchè i complimenti sono scontati
Un saluto e un abbraccio a Giorgio, che fa sempre la differenza con la sua presenza maestosa nonostante la sua semplicità e riservatezza! Il genio e la grandezza non hanno bisogno di mettersi in mostra

Un abbraccio a tutti e un arrivederci al più presto!

Il mio assaggio migliore è stato il Clynelish Adelphi oltre al mio amato Still Young. So che sono monotona e scontata ma che cosa ci volete fare?!?!?! Poi altri dram buoni ci sono stati ma questi sono i miei preferiti!

A PRESTO!!!!!!!!

Domenica sono riuscito a ritornare al marriott , c'erano diversi whisky che sabato non ero riuscito ad assaggiare. Il primo della lista è il glenturret 18 di Davide , poi il pagoda di Claudio,che però ho conservato in un sample per assaggiarlo verso la fine .
Mi sono piaciuti molto i whisky di Hidden Spirits Blair atholl11y, auchentoshan17y e auchroisk 21
Molto interessate la degustazione con abbinamenti proposta dal gluglu che prevedeva Lilltlemil 21y con bruschetta aromatizzata e speck , bowmore 13y abbinato con riso nero , lenticchie e salmone e infine un Arran 18y con zabaglione e biscotti .
Su consiglio di Riccardo ho assaggiato il Clynelish di Adelphi e ho anche assaggiato gli imbottigliamenti del mwf che a parte il glenfarclas che non mi ha entusiasmato , ho apprezzato moltissimo l'Arran 6Y.
La serata si è conclusa assaggiando Inchgower del 1995 e un Fettercairn credo che l'imbottigliatore fosse "the first" ottimi entrambi.
Non ho comprato nessuna bottiglia ma ne sono un po pentito , minkia ma quanti soldi ci vorrebbero .....
grazie a tutti e cerchiamo di organizzare subito qualcosa in modo da tenere sempre il piede bello caldo.

Sempre bello.

Davide e Claudio decisamente in "forma" (e avevano il miglior dram da me assaggiato in tutto il WF per rapporto qualità/prezzo)
Salvatore, come sempre, imperdibile per passione e didattica.
Monica, con l'aiuto dei Facili, aveva un banco anche questa volta mooolto interessante per formula di proposta.
Di Giorgio non parlo, lo san tutti che gli voglio bene.
MI ha fatto piacere vedere Max, almeno di passaggio, sebbene la mancanza di SS, per me, si sia sentita.
Continuo a non capire Diageo ed Ardbeg ma tanto, per ora, han ragione loro.

La cosa migliore, comunque, rimane il rivedere tanti amici e condividere questa passione con gente VERA come voi.

grazie a tutti quelli incontrati, per le due chiacchere e non solo.

FABRI

[I love Laphroaig]

Festival fantastico ... su dai lasciamoci andare. Un grazie enorme a Giannone e Giuseppe per aver confezionato un weekend da leccarsi i baffi. Il meteo, la crisi e l'abbondanza di "offerta" a Milano negli stessi gg non hanno fermato gli appassionati. Siamo inarrestabili.
Io non ho proprio fotografato in pieno l'offerta degli amici presenti al festival, primo giorno dedicato alle relazioni (grazie ragazzi per il grosso aiuto al banco!), seconda giornata passata completamente dietro il banco con Davide, pochissimi dram assaggiati. A vedere certi occhi lucidi in giro c'è sicuramente qualche altro amico che la può meglio raccontare .
Ho sentito la mancanza dei collectors, diciamo che il festival si è allontanato da Limburg per avvicinarsi ad un Whiskylive con i professionisti a farla sempre più da padrone. L'angolo rum ha incrementato ancora di più questo dominio.
Ma non lamentiamoci sono le nostre scelte a definire questo trend, quindi chi scrive che in giro c'erano poche bottiglie aperte e tante in vendita è perché è andato a cercare sempre nei soliti luoghi e per esempio non ha notato che allo stand di whisky club italia - come a quello di altri amici appassionati - c'erano 20 bottiglie aperte contro praticamente le 3 in vendita (Kilchoman, Arran e La Pagoda), tra cui un po' di mezze bottiglie della fiera della torba che valutate ai prezzi di whiskyauction superavano ampiamente lo stipendio mensile di un quadro di una multinazionale ma sono stati messi a disposizione allo stipendio da call-center . Non ho visto la coda (stile lancio dell'iPhone) davanti al nostro stand. Erano care? Erano conosciute? Erano cattive? Magari se aiutiamo a capire l'anno prossimo avremo maggiore soddisfazione. Altrimenti accontentiamoci del casco da astronauta (quest'anno senza gnocca credo di avere capito, ma ho perso in pochi mesi un paio di diottrie ).
Se poi si vuole tutto agggratis o a sconti vergognosi allora si cade sempre lì, solo tre o quattro aziende in Italia hanno budget da spendere per questi eventi e ci toccherà bere sempre i soliti 10 imbottigliamenti. Mi ha sorpreso (non positivamente) lo "standone" dello Storm, assolutamente in linea con quanto appena detto.
Avanti Milano!

Una due giorni veramente intensa...

Innanzitutto, grazie di cuore a tutti quelli che mi hanno tenuto compagnia durante il festival, sia coloro che già conoscevo, sia chi ho incontrato per la prima volta. Grazie a voi ho trascorso un fine settimana davvero spensierato

Passando al lato più tecnico, non mi sento assolutamente di lamentarmi sulla quantità di bottiglie a disposizione, anzi... il rimpianto è aver lasciato tante cose indietro da provare. Capisco, allo stesso tempo, chi si lamenta per alcune mancanze... del resto parecchi di voi sono davvero "avanti" e le aspettative aumentano di conseguenza. Comunque, fra gli assaggi positivi vorrei annoverare:
- Benromach 10yo OB (una bella, piccola sorpresa. Ottenuto da un mix di botti ex bourbon ed ex sherry, è torbato a 12ppm, per un risultato davvero intrigante ed equilibrato)
- AnCnoc 16 OB (qui andavo sul sicuro... occhiolino a Davide!)
- Littlemill 22yo Small Batch Cadenhead's (profilo aromatico davvero peculiare, diverso dal solito. Uno dei migliori dram assaggiati ultimamente... grazie Facili!)
Altre chicche riposano nei sample che mi sono portato a casa e che proverò con calma.

Da ultimo, come promesso, ecco a voi gli autografi del forum raccolti domenica a ricordo indelebile di questa bella edizione del WF...

[I love Laphroaig]

Belllissimo! Grazie cask

[angelshare]

Io faccio il Renziano. Prima cosa penso che ci siano da guardare i lati positivi, e ne vedo pochi veramente di negativi, siate entusiasti di cosa si è costruito tutti assieme, perché i festival sono catalizzatori e bisogna dare il giusto riconoscimento agli organizzatori ma se non ci fossero i pazzi come noi che fanno caciara sarebbero sicuramente meno belli.
Su alcune critiche faccio il bastian contrario.
Ardbeg cosa doveva portare? Dei single cask degli anni '70? Quello ha, il range è quello, su altre aziende a volte ci lamentiamo che fanno cose strane solo per aumentare gli imbottigliamenti.

Sulla mancanza dei collectors. L'anno scorso erano 3, solo 1 aveva bottiglie in mescita.

Sulla presenza di più "ufficiali" credo che le alternative non siano molte: non potremo essere Limburg, almeno a breve termine, là tra negozi, club e collectors che aprono le bottiglie saranno qualche centinaio solo in germania, in italia quanti sono? I club che ci sono da noi bene o male erano presenti. Il Bar Metro aveva bottiglie degli anni 40 in mescita (30 euro per un glenlivet, ne pagate 15 per ardbeg no age al bar). Non scordiamoci anche la capacità di spesa a Limburg, chi c'é stato se n'é fatta una idea.
Per quello detto sopra poi onestamente penso che "quello che si beve ai festival" sia quasi marginale, ai festival si va soprattutto per vedere che aria tira e per respirare socialità e confrontarsi. Ovvio che a nessuno piace bere male e le stesse cose, ma sfido chiunque a dire che non ci fosse roba di alto livello da bere. Solo al banco di Cadenhaed/Beija-Flor uno poteva starci due giorni.
E non scorderò mai di sottolineare che le masterclass sono fondamentali, quest'anno erano tutte piene e non dipende solo da cosa c'e' da bere, che spesso si trova anche ai banchi, ma è uno strumento di crescita soprattutto se ci sono degli ottimi relatori e, perché no, anche de vicini di banco con cui confrontarsi.
Io prendo coraggio dall'entusiasmo di persone come (ne scordo qualcuno) Tobacco, CaskStrenght, Korry, Federico e o' bevitore raffinato che si sono divertiti come pazzi e penso che avrebbero fatto uguale anche se ci fossero stati solo uiscacci da 3 soldi

Ragazzi, teniamoci stretti questi festival, pensate a dove eravate 5, 6 o 7 anni fa.
Ancora non ho capito dove voleva andare a parare Cristian ma se ha idee le spari.