Cosa sto bevendo, o cosa desidero acquistare e scambiare. Cerchi una bottiglia che non riesci a trovare? Hai una bottiglia per cui hai perso la testa e che tieni sotto chiave?
da Rectichris lun feb 16, 2015 8:40 pm
Salve a tutti, volevo il vostro parere sul single malt sopra citato. Per quanto mi riguarda ho assaggiato il 12, 15 e 18, e per il mio modesto parere il 15 e' il migliore dei tre, ma, detto questo, non mi sembra nulla di eccezionale, cioè' un buon malto ma abbastanza ordinario. Leggo in giro più o meno le stesse mie sensazioni e quindi non riesco a capire come possa essere la prima distilleria per produzione (in litri) di single malt.
Illuminatemi!

Non c'è mai una seconda occasione per dare la prima impressione
da Lorenzo_P lun feb 16, 2015 11:17 pm
Io per ora ho presente solo il 12 ed un vecchio special reserve (o old reserve, devo riguardare non è mio) credo risalente agli anni 80. Sono stati sufficienti a non farmi andare oltre per ora, cosa che non posso dire del Glenlivet, che è il secondo produttore immediatamente dietro al Glenfiddich.

Diciamo che tra l'uno e l'altro non mi sembra che godano di particolare fama qui intorno :lollol:

Sul discorso della quantità, credo siano entrambi stra-importati in USA, il che li fa sicuramente salire come diffusione, da noi mi sono sempre imbattuto da che ho memoria nel Glenlivet 12 (iper o supermercati), ma di Glenfiddich zero.

da CaskStrength mar feb 17, 2015 12:19 am
Il 15 Solera Reserve a me era piaciuto (e avevo preso la bottiglia proprio in un supermercato). Pur non essendo un whisky da strapparsi i capelli, il suo lo faceva.
Resto della gamma non provato.

Anche il 12 lo vedo ogni tanto nella GDO, ma in effetti sembrerebbe meno presente del "collega" Glenlivet di pari età...

Non piangere mai sul whisky versato... (Jack Lemmon, A Qualcuno Piace Caldo, 1959)
da I love Laphroaig mar feb 17, 2015 1:04 am
Glen Grant 5 è (è stato) il Single malt più venduto in Italia :o Non è che ci sia una connessione così diretta tra la qualità del malto ed il suo successo commerciale, conta molto di più la rete di vendita ed il valore del brand. D'altronde non ci sarebbe abbastanza per tutti gli assetati mondali del Glen Grant o del Glenfiddich da 95 e più punti e comunque non sarebbe alla portata di tutte le tasche.
Glenfiddich è sempre stata tra le mie favorite, in distilleria ed in magazzino ho assaggiato cose fantastiche, per me è bene esplorare le edizioni limitate. La linea base è fatta sicuramente per "capitalizzare" il fatto di essere conosciuta e non ci trovo nulla di male (non dimentichiamoci che il consumatore medio cerca blended). E se non avessero fatto così non sarebbero una distilleria ancora di proprietà della famiglia che la ha fondata ma solo un nome in un portfolio di una delle due multinazionali dello spirito.

Claudio Riva 8-)
I love Laphroaig, www.laphroaig.it
WhiskyClub Italia, www.whiskyclub.it
da Rectichris mar feb 17, 2015 9:24 am
Forse dovrò andare alla ricerca di qualche edizione limitata, in vetrina posseggo un 15y solera e non lo ritengo male, ma mi aspettavo di più da una distilleria con quel blasone.
Concordo che il bevitore medio(cre) va sui blend, come facevo io all'inizio, poi però ho cominciato a provare qualcosa di più di un JW red label o di un JD (questi due perché sono i più commercializzati) e mi si è' aperto un mondo...tanti da farmi dire "che robaccia bevevo prima?"

Non c'è mai una seconda occasione per dare la prima impressione
da Rectichris gio feb 19, 2015 2:01 pm
Mi piacerebbe molto partecipare ad un evento del genere, per Roma non riesco proprio, ma al prossimo whisky festival di Milano non posso e non devo mancare!

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