Facci sapere cosa hai degustato o se sei d'accordo con le note degli altri amici del forum
da marco77 ven giu 19, 2015 8:17 am
angelshare ha scritto:Il big peat io lo trovo molto sgraziato, ma capisco che per i "peat head" possa essere piacevole per i suoi muscoli.

Mi sento chiamato in causa... :marameo:
Anch'io trovo il Big Peat un po' sbilanciato, se si vuole un centrifugato di torba di facile reperibilità consiglio il Peat Monster di Compass box

Let’s keep it fun; whisky’s no serious matters (unless you have to make a living out of it, or if you down way too much of it). Serge Valentin
da Ivan san ven giu 19, 2015 9:00 pm
Il brutto ceffo stampato sulla bottiglia non dovrebbe creare nessun dubbio sulle intenzioni di questo whisky: l'equilibrio è quello che cerca di farti perdere con un cazzotto in bocca a ogni sorsata...ma è proprio per questo che mi piace.

Il peat monster lo tengo d'occhio già da un sacco, il problema è che ce ne sarebbero tantissimi di golosi da portarsi a casa, senza andare a scomodare release limitate o bottiglie da collezione. Talmente tante che bisognerebbe ubriacarsi tutte le sere per non accumularle su uno scaffale a prendere polvere.
da Ivan san dom giu 21, 2015 11:59 pm
Avete prende l'Oban?
Se lo portate a 50º e gli togliete il lato dolciastro avrete il Glen Ord.
C'è troppo alcol, manca di equilibrio, il finale non è molto lungo, anzi, ma è tutta una bolla di sapone dovuta alla sua alcolicità...e poi basta. Non c'è molto da dire. Non è cattivo, è solamente un po' anonimo, un dram che passa, va e non te lo ricordi molto a lungo. E purtroppo, per i 100 e rotti € che costa, non ne vale la pena.
Ho bevuto un Arran 12 che era tutta un'altra storia.
L'ho aperto solo ieri, vediamo se evolve un po' ma non nutro grandi speranze.
Meglio l'Oban!
:giu:
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