Viandante ha scritto:Grazie mille dei link, logicamente non conosco i vari siti non avendo un passato alcolico
Ho fatto due conti e, su questo sito consigliatomi, mi sono accomodato molto meglio rispetto all'altro.
Infatti ho trovato, allo stesso prezzo delle bottigliette nella mia lista precedente, qualcosa in più oltre a quanto avrei ottenuto.
Islay: Caol Ila 12yo (Small Bottle 20cl - Gift Pack)
Highland: Clynelish 14yo (Small Bottle 20cl - Gift Pack)
Speyside: Benromach 10yo (Small Bottle 20cl)
Lowland: Glenkinchie 12yo (Small Bottle 20cl)
Island: Talisker 10yo (Small Bottle 20cl - Gift Pack)
Campbeltown: Kilkerran 12yo (Sample 6cl)
Così ho aggiunto il Caol Ila che avrei potuto degustare da parenti, ma lontano dalla quiete e comodità della mia poltrona, ed un sample di Kilkerran che è molto limitato ma meglio poco che niente per adesso.
Sono molto soddisfatto, ho un distillato per ognuna delle zone classiche della Scozia ad un prezzo molto interessante (siamo sempre sotto ai 100€ spedizione compresa).
Grazie a tutti per il preziosissimo aiuto.
Ti consiglio di dare un occhio al thread pinnato nella sezione "Locali, negozi e-commerce", l'abbiamo stilata apposta per gli acquisti:
viewtopic.php?f=33&t=2308Vedrai che un po' tutti ti piaceranno (io sono di parte: Caol Ila, Talisker
).. Il Clynelish tuttavia come già ti scrivevo è talmente particolare che forse non è così rappresentativo delle highlands, ma credo si possa affermare che è in assoluto uno degli "original bottling" migliori sul mercato. Almeno finché non ce lo levano *tocca ferr*
Viandante ha scritto:Grazie, apprezzo molto.
Il Giappone non è stato influente per la mia educazione, l'ho "scoperto" a 35 anni. Di quella devo ringraziare i miei genitori e qualche altra persona apparsa, in modo più o meno fortuito e duraturo, nel cammino della mia vita.
Certo è che l'educazione fa si che mi trovi estremamente a mio agio nel paese del Sol Levante.
Diciamo che è evidente la pacatezza, la calma, lo studio/analisi, credevo fosse per via del Giappone, invece da quel che dici.. tu e quel paese "vi siete trovati"..
Io al confronto sono uno scaricatore di porto, incrociato con un camionista ed un mercenario
AlbertHerring ha scritto:Davvero è un whisky così "divisivo" e suscita emozioni e pareri così contrastanti? Non pensavo fossimo a questo punto.(ma in genere io comincio con il pensare di essere in difetto e di dover imparare ancora qualcosa, prima di dire che un vino/birra/whisky/ecc. non mi piace...)
Biscolino ha scritto:Mah, sai, vuoi che sia un po' ballerino da batch a batch, vuoi che ha bisogno di stare tanto nella bottiglia aperta per migliorare..... alla fine non sai mai cosa troverai nel bicchiere: il succhino dolce dolce e paraculo della bottiglia uscita come dovrebbe (o stagionata a dovere...), oppure quella gnocca vogliosa che pareva bona e disinibita, ma che a metá scopri avere un'anima da minorenne ancora acerba e stronzetta.
Come dicevo altrove (cioè che ero una brutta persona e che certe distillerie non mi convincono e ne sparlo
) Glenmorangie è un po' così.. secondo me il suo problema è che per certi versi è talmente delicato che finisce che ci sento solo l'alcool (cioè la parte alcolica è troppo preponderante, quasi come che fosse "separata" dal resto del corpo o "aggiunta" tipo soluzione idroalcolica).
Questo effetto (io eh) lo percepisco tra l'altro alle classiche gradazioni ridotte.. e purtroppo l'ho sentito un po' su tutta la linea OB, pur con qualche eccezione (il LaSanta non mi dispiace, nemmeno il Nectar D'Or). E' proprio il resto, non tanto gli entry (il trio Original/Quinta Ruban/LaSanta), ma in particolare quelli più importanti (18 Very Rare/25) che mi evidenziano ancora di più questo "problema".
Però come tutti ognuno ha il suo palato, le sue preferenze e le sue impressioni (e sicuramente ciò che ho appena detto probabilmente per altri è totale blasfemia).. diciamo che non lo metto tra i consigliabili per iniziare.