da Cookie_Monster
mer ago 02, 2017 6:00 pm
I casi della vita: durante i miei giri trovo bottiglie aperte, che per assoluto caso sono di sottoprodotto caraibico, posso non assaggiarle? Poi mi viene voglia di scriverci su due cose perché mi piace condividere ed eccoci qua
Vi risparmio il pippone sugli alambicchi, nonostante abbia capito di avere una specie di feticismo, in uso alla DDL (Demerara Distillers Ltd.) perché su internet è pieno di blog che ne parlando in modo molto approfondito. Tagliando corto: Uitvlugt (mannaggia agli olandesi e alla loro pronuncia) era il nome della vecchia piantagione di zucchero dove operava anche un alambicco Savalle a colonna, prima che venisse trasferito alla DDL.
ULR sta per Uitvlugt Light Rum, ma vedremo fra poco che light non è di certo. Ovviamente imbottigliato a grado di botte, a partire da 5 barili.
Colore: ambra.
Naso: una nota vanigliata, poi molto forte del cocco da ricordare quasi un bourbon, frutta disidratata, zucchero demerara ("ma va?!" direte voi) e cioccolato. Molto persistente.
Palato: caldo, la prima cosa che si avverte al palato è ovviamente l'alcol, sensazione che però dura poco e lascia spazio a note davvero avvolgenti e speziate, noce moscata su tutto, seguite da arancia candita (scorzette ricoperte al cioccolato?). Liquirizia.
Finale: non lunghissimo, astringente all'inizio, si sente il legno, poi di nuovo melassa e zucchero bruciato. Qualcosa di balsamico.
Ora, per me è davvero molto buono, anche se forse la nota astringente finale è un pochino "particolare" da gestire, ma appena sale un po' l'alco..appena ci si fa l'abitudine, migliora decisamente. Di certo non è light
Ciò premesso diciamocelo, sono ottimi demerara e trovare bottiglie del genere, soprattutto per via della maturazione tropicale, con tutti i pro e i contro, non è facilissimo. Sempre una bellissima esperienza. Quando è uscita costava 140€: per decenza non vi allego i prezzi a cui si trovano queste bottiglie oggigiorno. Però vi allego sotto una foto della bottiglia (che mi sono fatto lasciare assieme ad un sample) perché la trovo veramente bellina:


Vi risparmio il pippone sugli alambicchi, nonostante abbia capito di avere una specie di feticismo, in uso alla DDL (Demerara Distillers Ltd.) perché su internet è pieno di blog che ne parlando in modo molto approfondito. Tagliando corto: Uitvlugt (mannaggia agli olandesi e alla loro pronuncia) era il nome della vecchia piantagione di zucchero dove operava anche un alambicco Savalle a colonna, prima che venisse trasferito alla DDL.
ULR sta per Uitvlugt Light Rum, ma vedremo fra poco che light non è di certo. Ovviamente imbottigliato a grado di botte, a partire da 5 barili.
Colore: ambra.
Naso: una nota vanigliata, poi molto forte del cocco da ricordare quasi un bourbon, frutta disidratata, zucchero demerara ("ma va?!" direte voi) e cioccolato. Molto persistente.
Palato: caldo, la prima cosa che si avverte al palato è ovviamente l'alcol, sensazione che però dura poco e lascia spazio a note davvero avvolgenti e speziate, noce moscata su tutto, seguite da arancia candita (scorzette ricoperte al cioccolato?). Liquirizia.
Finale: non lunghissimo, astringente all'inizio, si sente il legno, poi di nuovo melassa e zucchero bruciato. Qualcosa di balsamico.
Ora, per me è davvero molto buono, anche se forse la nota astringente finale è un pochino "particolare" da gestire, ma appena sale un po' l'alco..appena ci si fa l'abitudine, migliora decisamente. Di certo non è light

Ciò premesso diciamocelo, sono ottimi demerara e trovare bottiglie del genere, soprattutto per via della maturazione tropicale, con tutti i pro e i contro, non è facilissimo. Sempre una bellissima esperienza. Quando è uscita costava 140€: per decenza non vi allego i prezzi a cui si trovano queste bottiglie oggigiorno. Però vi allego sotto una foto della bottiglia (che mi sono fatto lasciare assieme ad un sample) perché la trovo veramente bellina:

«Non dare confidenza a Cookie, voci narrano che sia geneticamente mutato per sviluppare un'insana passione per i distillati di canna da zucchero»