da theBlendBeast
gio gen 04, 2018 10:59 pm
Salve a tutti,
è un po' che leggo questo forum ed ora ho deciso di iscrivermi. Piacere di fare la vostra conoscenza: vi racconto in breve la mia storia etilica.
Da che io ricordi, mi è sempre piaciuto il whisky e mi ci sono avvicinato molto presto, vuoi perché era un'alternativa alcolica a vino e birra (che il mio stomaco sopporta talvolta malvolentieri), vuoi perché dove abito (in Veneto) è facile acquisire sin da piccoli confidenza col distillato (ritengo mi abbiano battezzato con la grappa).
Ho sempre bevuto whisky senza farne una passione, giusto perché mi piaceva e niente più, comprando sporadicamente (o facendomi regalare) qualche buona bottiglia e consumando sempre e solo una bottiglia alla volta, senza grandi pretese. Di tanto in tanto, se mi capitava di andare in un locale con una buona selezione, assaggiavo (più o meno a caso) qualcosa di nuovo, e se mi piaceva magari me ne compravo una boccia.
In questo modo, nel tempo, ho assaggiato molti dei single malt più comuni (Laphroig, Caol Ila, Lagavulin, Oban, Cardhu, Talisker, Glenlivet, Glenfiddich ecc.) ed alcuni un po' meno famosi (Scapa, AnCnoc, Glenfarclas, Dalwhinnie ed altri) nonché numerosissimi blended (vi risparmio la lista: son troppi!) ed alcuni bourbon e irish.
Solo negli ultimi mesi ho cominciato a dedicarmi al whisky in maniera razionale. Ci sono arrivato per assonanza con un hobby che coltivo da qualche anno: quello di aromatiere (mi piace esplorare e mixare gli aromi ed anche farmeli in casa, da usare per profumi, liquori e soprattutto sigaretta elettronica).
Di fatto la complessità aromatica si trova in molti spiriti, perciò non disdegno (anzi) grappa, vodka, cognac, brandy, armagnac, rhum...
Unico problema dei distillati di qualità: il costo. Per questo negli anni sono diventato decisamente più ferrato nei blend rispetto ai single malt... da qui il mio nickname (mutuato da una citazione che i più filosofi tra voi avranno colto di certo).
Non mi ritengo comunque un esperto.
Dimenticavo... non sono un collezionista: bevo tutto.
Slàinte mhòr!
è un po' che leggo questo forum ed ora ho deciso di iscrivermi. Piacere di fare la vostra conoscenza: vi racconto in breve la mia storia etilica.
Da che io ricordi, mi è sempre piaciuto il whisky e mi ci sono avvicinato molto presto, vuoi perché era un'alternativa alcolica a vino e birra (che il mio stomaco sopporta talvolta malvolentieri), vuoi perché dove abito (in Veneto) è facile acquisire sin da piccoli confidenza col distillato (ritengo mi abbiano battezzato con la grappa).

Ho sempre bevuto whisky senza farne una passione, giusto perché mi piaceva e niente più, comprando sporadicamente (o facendomi regalare) qualche buona bottiglia e consumando sempre e solo una bottiglia alla volta, senza grandi pretese. Di tanto in tanto, se mi capitava di andare in un locale con una buona selezione, assaggiavo (più o meno a caso) qualcosa di nuovo, e se mi piaceva magari me ne compravo una boccia.
In questo modo, nel tempo, ho assaggiato molti dei single malt più comuni (Laphroig, Caol Ila, Lagavulin, Oban, Cardhu, Talisker, Glenlivet, Glenfiddich ecc.) ed alcuni un po' meno famosi (Scapa, AnCnoc, Glenfarclas, Dalwhinnie ed altri) nonché numerosissimi blended (vi risparmio la lista: son troppi!) ed alcuni bourbon e irish.
Solo negli ultimi mesi ho cominciato a dedicarmi al whisky in maniera razionale. Ci sono arrivato per assonanza con un hobby che coltivo da qualche anno: quello di aromatiere (mi piace esplorare e mixare gli aromi ed anche farmeli in casa, da usare per profumi, liquori e soprattutto sigaretta elettronica).
Di fatto la complessità aromatica si trova in molti spiriti, perciò non disdegno (anzi) grappa, vodka, cognac, brandy, armagnac, rhum...

Unico problema dei distillati di qualità: il costo. Per questo negli anni sono diventato decisamente più ferrato nei blend rispetto ai single malt... da qui il mio nickname (mutuato da una citazione che i più filosofi tra voi avranno colto di certo).

Non mi ritengo comunque un esperto.
Dimenticavo... non sono un collezionista: bevo tutto.

Slàinte mhòr!

Wi' usquabae, we’ll face the devil.