Bel pomeriggio da Angelone con le sue sempre ottime piade. Lineup molto variegata, con due distillerie che mai avevo degustato (anche se una è una "variante" di un ben più noto distillato stra venduto globalmente e pure di italica proprietà).





E 3 outsider (di cui 2 rum che io ho bellamente "saltato"

). Uno dei tre era un Islayano molto "progressista", al punto tale che probabilmente la botte era stata messa ad invecchiare a fasi alterne in una sala lattanti ed in una fossa per l'invecchiamento di formaggi, nella quale qualcuno aveva lasciato una finestra aperta e quindi i cagnotti si erano messi a fare festa con quello che sarebbe dovuto andare in stagionatura
Per farla breve un laddie 15enne (white madeira!) a metà tra la cagliata di pecorino ed il vomito di lattante al naso. Bevuto diventava Laddie "port charlottato", farmy, mantenendo comunque quel che di formaggiosità ma tutto sommato non così unpleasant come al naso (al punto che forse è il whisky che mi è piaciuto di più). Finisce di certo tra i malti più weird che abbia mai bevuto.
Che dire; Stratmill e Caperdonich mai assaggiati (il secondo giusto un sorso al festival by Cookie ma comunque troppo poco anche solo per farmi un'idea). Il primo appena versato prometteva dolcezze infinite, lasciato a riposare è diventato secchissimo e forse avrebbe richiesto perfino ulteriore tempo per aprirsi.. L'unico che con l'acqua ha permesso di coglierne altri lati nascosti.
Caperdonich molto cerealoso, mela verde, con accenni sapidi e amaricanti.
Spey buono, bello sherrino ma non distrutto nè dalla botte ne per l'eccessività della maturazione nè per i tannini che in 22 anni avrebbero potuto soverchiarlo.
Mortlach.. che ve lo dico a fà. Carnazza, brodo, brasato un po' affumicato, buonissimo ed un sempre raro Laphy indipendente che faceva il paio col Mortlach quanto a pericolosità di avere una bottiglia così (nel senso di vederla scendere di livello che levati).
Una bella lineup di gradi pieni, bella compagnia con alcuni innesti novità (che se si presenteranno alle prossime degustazioni andranno "battezzati", con magari un Inchmurrin 18 vero Zandet?

).
Grazie a Davide per il bel pomeriggio e l'aver cacciato fuori whisky non solo di sua selezione, di età notevole e assai interessanti perché non comuni già a livello di OB, figuriamoci di indipendenti.
Alla prossima
