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Vabeh, dannato luivuitton. Vendetela!

Girando per i forum mi ero segnato una intelligente osservazione

But if you think about it, can a distillery with a tradition and reputation like Ardbeg really afford to sell only young whisky? They will just have to have an older expression in their portfolio sooner or later. And I am also convinced that whisky lovers will recognise the fact that the good old days are gone for good. There seems to be no signifciant amount left of the old stock anyway, if at all.

I problemi di Ardbeg di adesso e dei prossimi 4 o 5 anni sono a mio giudizio la totale mancanza di scorte "vecchie" che gli consenta di avere un portafoglio prodotti interessante ed una probabile difficoltà iniziale nel tarare gli impianti che ha portato ad uno spirito non dico cattivo ma diverso da quello che ci si attendeva. Il problema è che lo si può scoprire solo adesso a maturazione ultimata.
L'unica cosa certa è che non stanno facendo nulla per tenersi buoni i vecchi appassionati.

Alla degustazione di Ardbeg c'ero anch'io. Sono quello che voi definite un niubbo o poco più e maledico i pochi anni di approfondimento nel whisky dal momento che a me questo Ardbeg "nuovo" piace comunque: figuriamoci il "vecchio"...
Condivido il giudizio di Claudio sul Rollercoaster, ma non quello sul Supernova che ho giudicato il più "fine". Il grado di finezza, però, è un parametro degustativo che non vi sento mai usare e che invece, per un sommelier, è fondamentale quanto la "tipicità". Non è mica vero che la brutalità olfattiva dei torbati sia preclusiva per una valutazione della loro finezza: non è una questione di quantità.
Più che altro, sono rimasto deluso dalla conduzione tecnica della degustazione - assente, più che carente -, ne ho anche accennato a Claudio alla fine e lui mi ha detto che con quel tipo e con quel numero di platea è frequente che non sia possibile essere più tecnici.
Spero che le prossime alle quali parteciperò - ora è diventato il mio lavoro - siano più di una presentazione del prodotto.
Salute a tutti.

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Condivido il giudizio di Claudio sul Rollercoaster, ma non quello sul Supernova che ho giudicato il più "fine".

Sinceramente non riesco a definire il Supernova un prodotto fine. Sicuramente non lo giudico armonico, trovo che manchi totalmente di cremosità (cosa che invece ha l'Octomore) e che abbia dolcezza prevalentemente per la quantità elevata di alcool che però risulta non perfettamente amalgamata nel gusto, segno che è un prodotto troppo giovane. Sinceramente Ardbeg ci aveva abituati a ben altro e non aveva assolutamente bisogno di fare questa gara con Bruichladdich sul "io ce l'ho più torbato di te...", gara da cui non è uscita vincitrice.

Più che altro, sono rimasto deluso dalla conduzione tecnica della degustazione - assente, più che carente

In tre mi avete fatto presente che la serata è stata un po' troppo povera di contenuti. Non per volerne parlare male, ma per farne una critica spero costruttiva, ieri ho aperto la discussione "Ardbeg Day di ieri a Milano" nella sezione Festival & Eventi, vedi se vuoi dare il tuo contributo. Credo sia utile anche per noi che organizziamo eventi avere un feedback e questo è lo spazio giusto per farlo.

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Il supernova ha secondo me la cosa positiva di toni di "freschezza" dovuti alla giovane eta', pero' poi il difetto piu' grande (non unico) e' che non e' sostenuto da un finale degno del nome della distilleria.
Visti gli eventi di questi giorni non fraintendemi

Mi avete fatto venire voglia di Ardbeg! Sono relegato causa influenza tra le pareti domestiche con un 1990 (Airigh nam beist, leggo sull' etichetta) che si prende cura di me! Finalmente dopo due giorni di naso tappato, alle mie narici qualche profumo, e che profumo. Potevo pensarci anche ieri...

[angelshare]

Anche alle Burns supper a Cantù ha vinto, nettamente, il torbato... e per di più era degli anni '80.