Di tutto un po': per riflettere sul mondo del whisky (e non solo), ma anche per ridere
da bob sbaly sab gen 31, 2015 8:30 am
Nessuno si azzardi a pensare di avere un'opinione, un'idea o un qualsiasi "movimento"
mentale che possano in qualche modo considerarsi "oggettivi"!!!!!!!!! Già il solo fatto
di esprimere un parere dimostra di per se stesso la soggettività intrinseca del fatto,
proprio perchè espressione di un "soggetto"!!! Si può parlare di oggettività solo nella
scienza, proprio perchè disciplina "esatta" e basantesi su parametri oggettivi...e non
sempre (cito per esempio le geometrie non euclidee...)...!La verità assoluta la possiede solo uno, nell'universo....per chi ci crede!
Venendo a noi, come tacciare un appassionato di whisky, che vuole semplicemente
condividere le proprie esperienze attraverso un mezzo accessibile a tutti, di
presunzione di oggettività?...solo perchè, per esperienza (e capacità...), possiede le basi per sostenere efficacemente le proprie idee?...Usare i mezzi in proprio possesso
non equivale a presumere di essere oggettivi!!!!
Quindi, discutiamo pure, ma accettiamo anche chi pensa che il miglior whisky del mondo sia il Laphroaig Select, o chi ritiene Lagavulin 16 un pessimo malto!!!!
In quanto al divertimento...ok, il whisky è una cosa seria.....ma non è divertente assaggiare, cercare, giudicare, confrontarsi, condividere, struggersi l'anima per
l'amata bottiglia???...Sfido chiunque a farlo (per "diporto", non per lavoro) se ci si rompe le cosiddette!!...Io mi diverto bere, annusare, lambiccarmi il cervello per cercarci
corrispondenze con quello che sentono i sensi! Mi diverto scrivere e leggere qui, mi diverto persino prendere appunti delle degustazioni sul mio taccuino (lo faccio in inglese, e quindi non le condividerò mai!!! :oops: :oops: ) e...sì, dare voti ad ogni whisky (idem per la condivisione...)!!!!! :wowo!!: :wowo!!:
Basta, vi ho rotto...

:slainte: :slainte: :slainte: :slainte:

Whisky is like sex:
when it's good, it's good
when it's bad, it's still pretty good
da IlBevitoreRaffinato sab gen 31, 2015 10:57 am
Quoto entrambi i vostri interventi (Corrado e Bob)!

Come ho detto anch'io, il whisky deve essere anche divertimento, piacere della scoperta, desiderio di conoscenza...mi diverto molto a redigere delle tasting notes, senza avere alcuna pretesa di essere il Verbum Incarnatum, così come ho scritto più volte. E credo che ciò valga per tutti coloro che si cimentano nel redigere pareri online e non. Il parere è sempre contraddistinto da caratteri personali. Per quanto mi riguarda, lo ribadisco, non parto mai prevenuto: ma, ovviamente, non tutti abbiamo lo stesso palato o sensibilità olfattiva ed è normale che prodotti uguali possano avere valutazioni leggermente diverse. (e, talvolta, anche profondamente diverse). E' così in tutto e, del resto, come ha ricordato Bob, solo la scienza è oggettiva...e, a volte, nemmeno quella! :mrgreen: Che poi, mi sia capitato di trovare tante persone che la pensino come me, come visibile nei commenti lasciati in calce agli articoli del sito, ovviamente ciò non vuol dire che sia l'unica visione possibile. Mi è capitato infatti di parlare anche con chi ha visioni diverse, confrontandomi sempre in modo cordiale e civile. Non me la prendo mica? :D E' sempre piacevole condividere impressioni e confrontarsi...è un modo per evolvere la propria conoscenza e condividere una passione con altre persone. (grazie al sito e, ovviamente al forum, ne ho conosciute tante e la cosa mi fa solo piacere)

Buona Giornata a tutti e Buon Dram! :slainte: :slainte: :slainte: :slainte: (con questo clima, forse sarà necessario qualche goccio in più! :mrgreen: )

Il mio sito, dedito alla pubblicazione di tasting notes: http://www.ilbevitoreraffinato.com
da korry78 sab gen 31, 2015 11:29 am
bob sbaly ha scritto:Nessuno si azzardi a pensare di avere un'opinione, un'idea o un qualsiasi "movimento"
mentale che possano in qualche modo considerarsi "oggettivi"!!!!!!!!! Già il solo fatto
di esprimere un parere dimostra di per se stesso la soggettività intrinseca del fatto,
proprio perchè espressione di un "soggetto"!!! Si può parlare di oggettività solo nella
scienza, proprio perchè disciplina "esatta" e basantesi su parametri oggettivi...e non
sempre (cito per esempio le geometrie non euclidee...)...!La verità assoluta la possiede solo uno, nell'universo....per chi ci crede!
Venendo a noi, come tacciare un appassionato di whisky, che vuole semplicemente
condividere le proprie esperienze attraverso un mezzo accessibile a tutti, di
presunzione di oggettività?...solo perchè, per esperienza (e capacità...), possiede le basi per sostenere efficacemente le proprie idee?...Usare i mezzi in proprio possesso
non equivale a presumere di essere oggettivi!!!!
Quindi, discutiamo pure, ma accettiamo anche chi pensa che il miglior whisky del mondo sia il Laphroaig Select, o chi ritiene Lagavulin 16 un pessimo malto!!!!
In quanto al divertimento...ok, il whisky è una cosa seria.....ma non è divertente assaggiare, cercare, giudicare, confrontarsi, condividere, struggersi l'anima per
l'amata bottiglia???...Sfido chiunque a farlo (per "diporto", non per lavoro) se ci si rompe le cosiddette!!...Io mi diverto bere, annusare, lambiccarmi il cervello per cercarci
corrispondenze con quello che sentono i sensi! Mi diverto scrivere e leggere qui, mi diverto persino prendere appunti delle degustazioni sul mio taccuino (lo faccio in inglese, e quindi non le condividerò mai!!! :oops: :oops: ) e...sì, dare voti ad ogni whisky (idem per la condivisione...)!!!!! :wowo!!: :wowo!!:
Basta, vi ho rotto...

:slainte: :slainte: :slainte: :slainte:


Perfetto, condivido al 100%. :ok:

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da Lorenzo_P lun feb 02, 2015 7:06 pm
Se posso dire la mia, al milano Whisky Festival ho assaggiato vari imbottigliamenti. Da niubbo quale sono, mi sono fatto un "trittico" di 25yo, per almeno avere una infarinatura di come potessero essere malti più invecchiati, avendo fino a quel momento avuto come massimo age statement presente dei 15/18yo.

I miei sono stati il citato Glenlivet XXV, Caol Ila 25 e Glenmorangie 25yo.

Il Glenmorangie mi serviva per una.. conferma. Trovo il 10yo molto introduttivo, mi piace anche il 12yo LaSanta, ma un mio amico ha anche un 18yo rarest.. Ebbene il 18 rarest non so voi ma.. mi ha deluso. Poco corpo, un po' troppo bruciante al palato per l'alcol e niente per il quale strapparsi i capelli; magari è il batch uscito male, non lo so.
Preso il 25 però ho avuto solo conferme, delicato sicuramente ma nulla di particolarmente memorabile. Sarà che sono novizio e forse preferisco ancora whisky "giovani" ma al confronto il Glenmorangie 25 è acqua fresca rispetto al Caol Ila o al Glenlivet 25.

Un discorso a tratti simile posso farlo anche per il Caol Ila 25, se uno ha presente il 12, od il 14yo by Hidden Spirits -di cui ho tipo la penultima bottiglia che era possibile acquistare lì in fiera-, il 25 è delicato, "smooth" ma la sua gentilezza data dall'età non me lo fa apprezzare tanto quanto la controparte più giovane. Nel senso, da berselo tutti i giorni un 25yo è incredibilmente amabile (non conto i 150€ alla bottiglia) ma perde l'effetto esplosivo che ti prende a pugni di torba/fuoco da campo del classico 12 o del 14 IB che poi lascia spazio a note che "ti accarezzano" più tipiche di whisky non torbati, che è quello che voglio sentire da un Caol Ila e che me ne ha fatto innamorare.

Poi arrivo al XXV Glenlivet, degustato in master class.. e se tutt'ora rimango del parere che per me vale il motto "non oltre i 60-70€ alla bottiglia", bè quei 170€ (circa) per portarmi a casa l'XXV ho un forte timore che li spenderei eccome se mi capitasse a tiro. Cask strenght o non cask strenght. Stessa cosa unanime per gli altri miei amici a cui ho portato in dote 18/21 e XXV da assaggiare (alla master class in parecchi causa maltempo non si sono presentati e quindi i bicchieri già versati.. andavano finiti :lollol: ). Il responso è stato che un XXV a cranio servisse a tutti :lol: :lol: :lol:

E tornando sul "CS o watered down", amo un altro imbottigliamento Glenlivet (a dire il vero ne amo vari, sarà "per le masse" ma ad esempio tutto il range ha tutt'altra pasta rispetto all'altro per le masse, il Glenfiddich imho), il Nadurra 16yo.
Ho avuto modo di provare sia il 55% CS per il mercato retail che il mio 16yo 48% esclusivo per duty free.

La differenza di gradazione alcolica tra i due li rende diversi ma al contrario di come uno si aspetterebbe, almeno per me.

Io francamente sento molto più alcol e forza nel mio 48% che nel 55% che ho provato al festival, che al contrario del mio 48% risultava meglio amalgamato, più "sontuoso", corposo e meno secco.

Aggiunta l'acqua il retail (55%) diventava molto forte sul lato alcol, da bruciare il palato al punto da coprire i sapori, mentre il mio 48% fatto scendere di qualche grado diventa molto amabile (come e se non di più del 55 liscio) e permette di catturare note e sapori che nel 55+acqua paradossalmente vengono coperti dall'alcol che si sprigiona e che preso "neat" io non riesco a sentire. E' un controsenso ma è andata esattamente così, per me.

Quindi non so come potrebbe essere un XXV @CS ma non mi pongo il problema, così come esce dal suo astuccio rimane per ora uno dei miei top da avere assolutamente. Se non dovessi allargare la collezione (per ampliare le mie conoscenze) sarebbe il mio prossimo acquisto. A trovarlo mannaggia alla Glenlivet!

Quindi in fin dei conti, si torna sempre al solito discorso: de gustibus. Ho anche io letto le impressioni di Giuseppe Napolitano (così come le sue sul Glenlivet 12yo).. e sono i suoi gusti ed i suoi pareri, come tutto uno può condividerli o meno!

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