da Davide V&M
dom nov 29, 2015 5:02 pm
korry78 ha scritto:Davide V&M ha scritto:korry78 ha scritto:
Non sono stato io a parlare per primo di valore reale e prezzo di acquisto...
E' già la seconda volta che Davide V&M ne parla, la mia domanda era basata sulla sua affermazione.
la mia citazione non vuole di certo essere una critica o una provocazione, ci mancherebbe..
Scusa ma probabilmente mi sfugge qualcosa...
Personalmente non avevo nemmeno considerato che la tua affermazione potesse essere una critica (a chi?) o una provocazione. Ma siccome è già la seconda volta che scrivi in questo forum che sostanzialmente "bottiglie che si comprano a 20/30 euro in effetti ne valgono circa 2" ho pensato che fosse un argomento che conosci bene e che personalmente mi interesserebbe approfondire.
Perciò ho chiesto: se le bottiglie da 20-30 euro ne valgono 2, quelle da 200 o da 2.000 quanto valgono...?
Se poi invece la tua era solo una boutade no problem.
normalmente io calcolo a ritroso il valore della materia prima a partire dal valore al pubblico, e mi faccio una vaga idea di cosa sia.. tolgo iva, poi accisa (e già qui dipende dal paese), poi tolgo i vari ricarichi applicati da rivenditore, distributore e produttore, il costo spannometrico di vetro, etichetta packaging etc, e si arriva idealmente al costo del liquido.
é ovvio che si parla di condizioni normali e ideali, nel senso che fare il conto su bottiglie da 2000 ha poco senso, ma su quelle "normali" da una buona indicazione... su quelle da poco ancora di più perché i margini si stringono..
era questo il significato del bere roba che vale 2-3 euro o meno, non il fatto in se che è un distillato di cereali o che la tavola della gioconda vale così. Li stiamo parlando di arte, che segue meccanismi ben diversi (la mia ragazza è una gallerista), io mi riferivo ad un conto economico da operatore del settore.... that's all!

resta che se poi èbbono èbbono, 2 euro o 1000!

Ultima modifica di Davide V&M il lun nov 30, 2015 2:11 pm, modificato 1 volta in totale.